Scheda di dettaglio
Nel 2004 un intervento di scavo archeologico realizzato nei pressi dell'ingresso originario della Cripta del Crocefisso ha portato alla luce otto tombe a fossa di epoca medievale, scavate nel banco roccioso ad una profondità di circa 3 metri dall'attuale piano di calpestio occupate da deposizioni multiple.
Gli inumati erano adagiati uno sull'altro, in posizione supina e con le braccia piegate sul torace. In un caso (la Tomba 5), il cranio era coperto da una tegola "pettinata", simbolicamente posta a protezione dell'anima del defunto, secondo una consuetudine riscontrata anche in altri contesti funerari coevi.
Solo due tombe (T2 e T7) conservavano ancora il lastrone di copertura.
Altre sepolture sono state ritrovate nel pianoro situato a sud/ovest della cripta, come anche davanti all'ingresso attuale, dato che fa immaginare, dunque, una maggiore estensione dello spazio riservato alle tombe.
La presenza di sepolture nell'area che si sviluppa all'esterno della cripta sembra confermare la committenza privata della chiesa rupestre (attestata nel ciclo pittorico più antico dalla presenza di almeno tre figure di committenti rappresentati inginocchiati, nell'atto della preghiera, ai piedi delle immagini sacre) e di un suo contestuale uso funerario.
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