Scheda di dettaglio
La Cripta del Crocefisso si trova lungo la strada Provinciale per Casarano, all’altezza del bivio per Melissano, nei pressi del tracciato dell’antico asse viario di via Sallentina, così denominato in età romana, la cui realizzazione potrebbe risalire ad età messapica.
All'Ipogeo, a pianta trapezoidale, si accede oggi attraverso un portale cinquecentesco e una gradinata, con copertura a botte, sormontata da una lunetta affrescata con la presentazione di Gesù al Tempio.
Lo scopo devozionale della struttura è confermato dalle decorazioni parietali che rivelano una pluralità di influssi culturali, tra cui emerge quello bizantino.
Il ciclo pittorico viene realizzato in periodi diversi: una prima fase si data al XIII-XIV secolo e una seconda al XVII secolo. L'affresco più antico, sul lato sinistro dell'attuale entrata, raffigura l'Annunciazione, cui segue l'immagine dell'Arcangelo Michele, coperta con i recenti restauri.
La parete orientale è occupata, al centro, da un altare del XVII secolo sormontato da una Crocifissione seicentesca che ha dato il nome alla cripta.
L'altare e l'affresco sono realizzati dopo gli interventi di ristrutturazione del 1600, quando vengono aggiunte anche le due colonne a sostegno del soffitto.
Accanto all'altare, è raffigurato San Nicola con il costume episcopale bizantino e in atto benedicente (XIV secolo).
L'immagine del Cristo Pantocratore, all'estremità della parete settentrionale, è coeva a quella di San Nicola.
Sulla parete meridionale si trova il pannello con la Vergine della Tenerezza, datato al XIII secolo.
Il ciclo pittorico delle pareti perimetrali è chiuso dalla raffigurazione della Vergine con Bambino, resa nella variante iconografica dell'Odegitria. In corrispondenza della stessa, sul piano pavimentale sono presenti tracce del primo altare e sulla parete, a destra dell’affresco, è presente un piccolo tabernacolo. Al XIII secolo si data il programma pittorico della volta che comprende scudi crociati in rosso e nero e cerchi dipinti tra rombi legati ai cavalieri Templari o ai Teutonici. Come in un tappeto musivo, gli scudi si alternano a motivi vegetali e zoomorfi distribuiti in un cielo con stelle, a sei o otto punte, rosse e nere.
È presente, anche, il motivo del giglio fiorito, in rosso, simbolo della dinastia angioina. Il reticolo figurativo è arricchito, infine, da una serie di animali fantastici, un grifo, un'idra, un toro, una iena dal manto giallo maculato e un pavone.
Contatti e recapiti
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- Email: museo@comune.ugento.le.it
Orari di apertura
Dal 3 luglio al 30 settembre 2023:
- Dal martedì al sabato : 09:30 - 12:30
- Dal martedì alla domenica : 18:00 - 21:00
Dal 1 Ottobre al 31 dicembre 2023
-martedì e giovedì: 9:30-12:30*
dal martedì al sabato: 16:00 - 19:00
domenica: 10:00-13:00 / 16:00-19:00
*su prenotazione per visite guidate di gruppi; laboratori; attività didattiche.
Visita Castello, Cripta del Crocefisso e Madonna di Costantinopoli PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
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CONTATTI E PRENOTAZIONI
Largo Sant’Antonio 1, Ugento (LE)
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